Il gatto si comporta in modo strano e non gradisce quando lo accarezzi o lo tocchi? Potrebbe essere un sintomo della sindrome da iperestesia felina. Scopri cos’è e come aiutarlo.
Hai notato che il tuo gatto si comporta in modo strano, salta e si morde la schiena come se colto da un fastidio improvviso? Diversamente dal solito, non gradisce quando lo accarezzi o lo tocchi? Queste situazioni potrebbero non essere dovute a fattori circostanziali, caratteriali o emotivi, ma alla sindrome da iperestesia felina. È un disturbo raro, ma quando si manifesta può essere doloroso e far soffrire il tuo micio.
I felini alle prese con questa patologia, conosciuta anche come “sindrome del gatto nervoso”, sono molto sensibili al contatto, specialmente nella zona lombare. In effetti, iperestesia significa proprio “eccessivo aumento della sensibilità”.
Le cause che possono portare il gatto a soffrire di iperestesia felina non sono ancora state del tutto chiarite. Tuttavia, vi sono circostanze correlate che è bene conoscere per prevenirne l’insorgenza. Approfondiamo e vediamo quali sono i possibili sintomi che possono indurti a sospettare che il tuo gatto ne stia soffrendo.
Iperestesia felina: come riconoscerla
L’iperestesia felina è una malattia rara e insolita. Viene indicata con vari nomi, tra cui FHS (Feline Hyperesthesia Syndrome), neurodermatite atipica, epilessia psicomotoria felina, neurite o anche sindrome della pelle increspata, Rolling Skin Syndrome. I gatti che ne soffrono sono soliti contrarre i muscoli del dorso. L’impressione è proprio che la pelle della schiena si arrotoli.
In realtà, si tratta di un gesto che i gatti compiono in modo naturale per scacciare insetti e sporcizia dal mantello. Infatti, i muscoli pellicciai dei felini si attivano nel momento in cui vengono stimolati da qualcosa che li infastidisce e provoca, ad esempio, prurito.
Ma quando un gatto soffre di iperestesia felina la faccenda si complica: il fenomeno diventa così intenso da provocare dolore al gatto. Perciò, è quasi costretto a stimolare in modo eccessivo i muscoli della pelle nel tentativo di rimuovere ciò che gli provoca insofferenza.
Se il tuo gatto stesse soffrendo di questa sindrome, potrebbe obiettare quando tocchi alcune aree della sua colonna vertebrale o della schiena. Oppure, potresti vederlo inseguirsi la coda, mordersi, correre e saltare. Potrebbe anche sembrare allucinato, come se stesse seguendo il movimento di cose che non ci sono.
Qualsiasi gatto può essere colpito da FHS, ma le razze asiatiche come il siamese, il birmano, l’abissino e il persiano tendono a esserne più soggette. Di solito, è un disturbo che si presenta nei mici con età compresa tra 1 e 5 anni.
Quali sono i sintomi della iperestesia felina
Nei gatti con iperestesia, la pelle sul dorso può incresparsi dalle spalle fino alla coda. Un segno evidente di questo disturbo è quando noti che il gatto salta improvvisamente e si gira verso la sua coda come se qualcosa la infastidisse. Addirittura, può accadere anche durante il sonno.
Il micio potrebbe provare a leccare o mordere l’area ipersensibile che lo infastidisce, oltre a essere soggetto a spasmi muscolari e contrazioni. Ma sono molti i sintomi che segnalano la presenza di iperestesia nel gatto. Alcuni di questi possono essere confusi con quelli tipici della fase dell’estro, quando è in calore e produce miagolii forti e disperati.
Riassumiamo tutti i principali segnali a cui dovresti fare attenzione:
– si lecca in modo violento o si morde la coda, il fianco e la regione lombare;
– soffre di estrema sensibilità al tatto, mostrando evidenti segni di disagio e dolore durante il momento delle coccole o qualsiasi altro contatto fisico, soprattutto nella parte bassa del corpo;
– passa improvvisamente da uno stato di calma e rilassatezza a uno di agitazione estrema, con movimenti scoordinati;
– sembra in preda ad allucinazioni, è confuso e scappa;
– presenta pupille dilatate e occhi spalancati;
– mostra espressioni tipiche della caccia, tiene le orecchie all’indietro e abbassate sulla testa;
– mostra aggressività inconsueta verso persone e oggetti;
– miagola in modo strano e senza una ragione apparente.
Tra una crisi e l’altra il gatto torna in condizioni normali. Le crisi sono più frequenti al mattino presto o alla sera e possono durare da pochi secondi a qualche minuto. Quando si manifestano, evita di intervenire toccando il gatto, poiché potrebbe riversare la sua aggressività su di te. Meglio non prestargli soccorso durante la crisi per evitare di accrescere il suo stato di stress.
Dunque, l’iperestesia felina si manifesta come un disturbo comportamentale. Ma tra le cause scatenanti possono esserci fattori genetici, anomalie a livello neurologico o cambiamenti nell’ambiente in cui vive il gatto, che gli hanno provocato un forte stress. In questo caso, infatti, l’ansia è tale che il micio la riversa sul proprio corpo.
A volte, capita che l’iperestesia si trasformi in autotraumatismo, con morsi violenti che portano a ferite gravi, oltre che a perdita del pelo.
Come curare l’iperestesia felina
Come prima cosa, se noti che il tuo gatto mostra alcuni dei sintomi che abbiamo evidenziato, contatta subito il tuo veterinario di fiducia. È necessario sottoporlo ad alcuni esami specifici per una diagnosi corretta che escluda prima la presenza di altre patologie possibili. Una volta diagnosticata l’iperestesia felina i trattamenti a disposizione sono differenti a seconda della gravità della situazione:
– ridurre l’ansia – ovvero, creare un ambiente tranquillo, stabilire una routine e rispettarla, offrirgli i giusti stimoli sensoriali, una lettiera pulita e in posizione tranquilla. Se vuoi approfondire, l’articolo – Sintomi e rimedi per il gatto stressato – ti sarà utilissimo;
– curare l’alimentazione – ristabilire un equilibrio anche a livello di sostanze nutritive è fondamentale per mantenere il tuo gatto in buona salute. Minerali e vitamine non devono mai mancare, così come dovrebbe sempre avere a disposizione ciotole distinte per cibo e acqua;
– utilizzare i feromoni – possono essere un aiuto in più per tranquillizzare il gatto e renderlo più sicuro di sé stesso, dunque procurati dei diffusori che emanano feromoni per tutta la casa;
– usare farmaci adeguati – nel caso la situazione lo richieda, e il veterinario li prescriva, può essere necessario fare ricorso a farmaci anticonvulsivi e farmaci stabilizzanti dell’umore proprio per aiutare a rimettere in sesto il gatto. Si tratta di prodotti che agiscono sul cervello riducendo la sensibilità del gatto e di conseguenza anche le crisi.
Poiché l’iperestesia è soprattutto un problema psicologico, è fondamentale l’intervento di un veterinario comportamentalista. Può analizzare la situazione e trovare una soluzione efficace e personalizzata per il tuo gatto.
Quello che puoi fare tu, nel caso il gatto soffra di iperestesia felina, è eliminare le influenze negative dall’ambiente casalingo e prendertene cura: offrigli cibo e acqua di qualità, coccolalo attraverso giochi che lo stimolino e lo possano aiutare a distrarsi.
Iperestesia nel gatto: aiutalo a vivere meglio
Nonostante la sindrome da iperestesia felina non possa essere curata in modo specifico, i gatti che hanno questo disturbo possono vivere una vita felice e sana con un’adeguata gestione medica.
Dunque, se pensi che le stranezze comportamentali del tuo gatto siano dovute a FHS, intervieni con tempestività e parla con il tuo veterinario. Un professionista esperto può supportarti per definire l’approccio migliore e aiutare il tuo amico felino a sentirsi meglio.
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